Leonildo Bocchino, pittore dal forte temperamento cromatico, conserva intatto nelle sue opere il germe millenario della comunicazione artistica della Storia.
Una Storia vissuta attraverso la consapevolezza che per alcuni uomini la penna ed il pennello si equivalgono. Così come per lo scrittore più raffinato la parola ha la forza evocativa memoriale, anche il pittore, attraverso il segno che imprime sulle tele, rievoca mondi nascosti nel substato dell’inconscio.
E così il nostro pittore, di sangue e spirito Sannita, si avventura, novello Indiana Jones dell’arte, a scoprire i mondi misteriosi del passato attraverso un vitalismo coloristico che assume i contorni della riviviscenza di sentimenti cosmici in cui il singolo individuo sembra essere tessera di quell’immenso mosaico che è la Storia dell’umanità.
Leonildo ha già compiuto il “miracolo artistico” di far rivivere frammenti di vita pompeiana.
Oggi, attraverso una immaginaria quanto originale ed armonica commistione di “suoni e colori” fa rivivere una delle più affascinanti civiltà di tutti i tempi, quella etrusca.
Con la mostra che Egli terrà dal 3 al 18 Settembre prossimo a Grosseto testimonierà ancora una volta come la grande Arte diventa Storia e come la Storia possa oggettivarsi nella grande Arte.
Vieni a trovarmi presso lo Studio d'Arte a San Giorgio del Sannio. Solitamente mi trovi impegnato tra tele e colori ma non ho un orario definito e quindi ti chiedo di contattarmi per fissare un incontro.